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Plugin SEO: Yoast SEO
Facile da usare e considerato uno dei migliori plugin SEO in circolazione, Yoast SEO aiuta i webmaster a tenere sotto controllo in modo rapido e senza perdite di tempo tutti gli elementi utili per migliorare posizionamento e leggibilità di pagine web, articoli e e-commerce.
Benché, come qualsiasi altro plugin dello stesso genere, non possa fare miracoli e non garantisca il posizionamento nella prima pagina della SERP, le numerose funzionalità che mette a disposizione rendono il lavoro di ottimizzazione molto semplice e alla portata di tutti.
Per ottenere buoni risultati, si dovranno naturalmente abbinare all’utilizzo di questo strumento un’attenta ricerca delle parole chiave, nonché la stesura di testi realmente utili, approfonditi e ben scritti, arricchiti da immagini o altri contenuti multimediali, che siano in grado di dare ancora più valore allo spazio web.
Che cos’è Yoast SEO
Il plugin SEO Yoast è stato realizzato nel 2010 da Joost de Valk al fine di fornire a chi gestisce siti realizzati con WordPress uno strumento di facile utilizzo per l’ottimizzazione della SEO on-page.
Dall’anno del suo rilascio, è stato sottoposto a numerose migliorie e aggiornamenti, volti a mantenerlo sempre concorrenziale e al passo con la rapida evoluzione del web e degli algoritmi dei motori di ricerca. Con al suo attivo oltre 5 milioni di installazioni attive, è ad oggi il più utilizzato dagli utenti di WP, sia nella sua versione gratuita, efficiente e completa, sia in quella a pagamento, la quel mette a disposizione numerose funzioni aggiuntive.
Il grande successo che ha riscosso, anche grazie al competente team di professionisti che se ne occupa, ha portato alla nascita di versioni destinate ad altre piattaforme, come Drupal e Shopify.
Installazione e configurazione
Installare e configurare Yoast è molto semplice. Dopo aver effettuato l’accesso alla dashboard del proprio sito WordPress, non si deve fare altro che cliccare su “Plugin/Aggiungi nuovo”, inserire il nome del plugin nella casella di ricerca e fare click su “Installa adesso”.
In alternativa, se per qualsiasi motivo non si riesce a utilizzare questo metodo, è possibile scaricare il file dal sito ufficiale di wordpress.org e caricarlo sulla piattaforma utilizzando la voce “Carica plugin”.
Terminata l’installazione, la quale richiederà pochissimi minuti, si potrà procedere con la configurazione guidata, la quale permetterà di rendere subito attiva la versione free di Yoast impostando correttamente parametri e funzionalità di base. In particolare si potrà indicare:
- se il sito è già online, ovvero indicizzabile, o in fase di sviluppo, dunque non ancora indicizzabile
- la tipologia di sito, ovvero se si tratta di un e-commerce, un blog, un portfolio o altro ancora
- chi rappresenta il sito, se una persona o un’organizzazione; in questa pagina si potranno inserire il nome del soggetto, un’immagine e i collegamenti alle pagine social
- quali contenuti si desidera indicizzare e quali no
- l’eventuale presenza di più autori che si occupano della redazione dei contenuti; nel caso in cui l’autore fosse uno solo, Yoast, al fine di evitare l’indicizzazione di contenuti duplicati, sceglierebbe in automatico di non indicizzare l’archivio autore, in quanto sarebbe identico alla lista degli articoli del blog
- il codice di autorizzazione per collegare immediatamente il sito web a Google Search Console
- il modo in cui si intende visualizzare il titolo del sito o dei post sui motori di ricerca.
Terminata la configurazione di base, si potrà iniziare immediatamente a utilizzare Yoast per migliorare e ottimizzare i propri contenuti, oppure si potrà decidere di visualizzare e modificare le impostazioni avanzate.
Il pannello di controllo di Yoast
Gli utenti più esperti che desiderano personalizzare ogni aspetto del plugin, possono accedere a una vasta gamma di impostazioni, disponibili nella barra laterale della dashboard di WordPress.
Facendo click su “Yoast SEO”, si accederà alle impostazioni generali, partendo dalla scheda Bacheca, la quale consente di tenere sotto controllo e risolvere immediatamente eventuali problemi legati alla SEO del sito.
Molto utile risulta la scheda Funzionalità, attraverso la quale è possibile attivare o disattivare i vari tipi di analisi disponibili nel Meta Box che il plugin include nell’editor di WordPress e del quale parleremo a breve. Tramite questa scheda è inoltre possibile attivare o disattivare, tra le altre cose, la creazione automatica della sitemap XML, la barra di amministrazione e il tracciamento d’uso.
Tramite la scheda Strumenti per Webmaster, gli utenti possono inserire i codici di verifica per collegare i principali Webmaster Tools come Bing e il già citato Google Search Console.
Le opzioni per personalizzare i crowl sono disponibili solo per gli utenti premium.
Altre impostazioni
Tra le altre impostazioni disponibili troviamo quelle relative all’aspetto della ricerca, accessibili facendo click sull’omonima voce di menù.
Tra le varie schede, le più utili risultano essere “Tipi di contenuto” e “Tassonomie”, le quali permettono di scegliere quali contenuti mostrare nei risultati di ricerca e di impostare le variabili per la creazione automatica di Titoli SEO e Meta Description. Per Articoli e Pagine è possibile scegliere anche delle impostazioni generali per il Markup Schema.
La scheda “Media” permette di indirizzare gli url di eventuali file direttamente all’allegato, così da consentire il download immediato, mentre “Breadcrumb” consente di personalizzare la visualizzazione del percorso di navigazione all’interno delle singole pagine.
Altre funzioni e impostazioni raggiungibili dal pannello di controllo di Yoast, in particolare dalla voce di menu “Strumenti”, sono:
- importa e esporta: utile per importare i dati da altri plugin SEO installati prima di Yoast
- modifica file: permette di modificare i file robot.txt e .htaccess
- editor di massa: per modificare rapidamente tutti i metadati delle pagine e degli articoli.
Molto utili anche l’ottimizzazione dei contenuti per i social e la scheda per l’integrazione di Yoast con i principali plugin con i quali risulta compatibile.
Ottimizzare i contenuti con Yoast: il Meta Box
Yoast mette a disposizione un utile strumento per l’ottimizzazione immediata dei contenuti, sia per i motori di ricerca che per gli utenti.
All’interno dell’editor è presente un Box, visualizzabile sia nella parte inferiore della pagina, sia a destra della schermata, il quale permette di individuare immediatamente, grazie al sistema dei semafori, quali aspetti del contenuto inserito sono da migliorare e quali invece, secondo le regole SEO di Yoast, sono già perfetti o almeno sufficienti.
I primi vengono identificati con il semaforo rosso, mentre gli altri sono accompagnati dal semaforo verde o da quello arancione.
L’analisi SEO tiene conto della parola chiave inserita o, nel caso in cui si utilizzi la versione premium, di più parole chiave, valutandone la distribuzione nel testo e la presenza nei punti più importanti; tra gli altri aspetti valutati vi sono i link, interni ed esterni, e la lunghezza di testo, titolo SEO e Meta Description.
L’analisi di leggibilità valuta invece fattori come la lunghezza delle frasi e dei paragrafi, le parole di transizione, le forme passive dei verbi e la distribuzione dei sottotitoli.
Naturalmente avere tutti semafori verdi non significa aver scritto un testo perfetto, il quale andrà a posizionarsi con certezza in testa alla SERP, ma può fornire un ottimo inizio per migliorare il contenuto e renderlo maggiormente fruibile tanto per gli utenti quanto per i bot dei motori di ricerca.