WordPress vs Joomla vs Drupal

WordPress vs Joomla vs Drupal: confronto approfondito dei tre principali CMS

Come si è visto in un articolo precedente dedicato ai migliori CMS del 2024, i Content Management System ai quali è possibile ricorrere per creare e gestire al meglio siti web, blog o eCommerce sono numerosi. I principali rimangono però tre: WordPress, Joomla e Drupal.

CMS open source generici che, anche grazie a specifiche estensioni, permettono di creare qualsiasi tipologia di spazio virtuale, offrono la possibilità di contare su aggiornamenti più o meno costanti, tante funzionalità native e altre integrabili anche gratuitamente, e su community piuttosto attive. Nonostante le molte somiglianze, presentano però anche svariate differenze, le quali concorrono a renderli più adatti a ben precisi utilizzi, nonché a specifici utenti.

WordPress vs Joomla vs Drupal

WordPress vs Joomla vs Drupal: caratteristiche e differenze a confronto

Alcune differenze sono state sintetizzate nella seguente tabella, la quale offre una panoramica generale dei tre CMS.

 

WordPressJoomlaDrupal
Anno d’uscita200320052001
Versione più recente6.6.1

Rilasciata il 23 luglio 2024

5.1.2

Rilasciata il 9 luglio 2024

10.3.1

Rilasciata il 4 luglio 2024

Quota di mercato43,5% (tutti i siti)

62,7% (siti realizzati con CMS)

1,6% (tutti i siti)

2,4% (siti realizzati con CMS)

0,9% (tutti i siti)

1,4% (siti realizzati con CMS)

Numero di componenti aggiuntivi

(sui siti ufficiali)

Oltre 59.000 plugin5.470 estensioni52.015 moduli
PersonalizzazioneAlta e facileAlta e intermediaAlta e difficile
Facilità d’usoFacileIntermedioDifficile
Facilità di aggiornamentoMolto alta, anche automaticaMediaBassa
VersatilitàAltaAltaAlta
SicurezzaSoggetto a numerosi attacchi hacker a causa dell’elevata popolarità e diffusione. Rafforzata dagli aggiornamenti automatici e da specifici pluginMedia, rafforzata dai numerosi aggiornamenti e dai plugin specificiGeneralmente considerata elevata

 

Di seguito verranno approfonditi gli aspetti principali.

Quali funzionalità offrono

Tutti e tre i CMS presentano un elevato numero di funzioni native, le quali possono essere ulteriormente implementate ricorrendo a componenti aggiuntivi, ossia plugin, estensioni o moduli.

Partendo da WordPress, vediamo che permette di creare due diverse tipologie di contenuti (pagine e articoli), e consente agli utenti di lasciare commenti. Offre inoltre una gestione di base degli utenti, mettendo a disposizione 5 ruoli, e funzioni SEO di base. Servono invece plugin specifici per creare siti multilingue, gestire al meglio la SEO, tenere sotto controllo lo spam, creare eCommerce e via dicendo.

Joomla offre di default un solo tipo di contenuto e non consente agli utenti di lasciare commenti; per avere a disposizione una maggiore varietà di tipi di contenuti e offrire la possibilità di commentare, è necessario installare delle estensioni. Come WordPress, mette subito a disposizione alcune funzioni native per la SEO, implementabili con componenti specifici, ma, a differenza di questo, offre maggiori funzionalità per la gestione degli utenti e consente di realizzare immediatamente siti multilingua. Anche in questo caso, la creazione di eCommerce e la migliore gestione dello spam passa attraverso l’uso di estensioni aggiuntive.

Per quanto riguarda Drupal, vediamo che offre diverse funzionalità per la gestione degli utenti e vari tipi di contenuti. La creazione di siti multilingua e di eCommerce può essere effettuata installando appositi moduli, mentre l’ottimizzazione per i motori di ricerca può avvalersi sia di funzioni native sia di moduli aggiuntivi.

Livello di personalizzazione

A cominciare dai tanti temi e template già pronti e disponibili sia gratuitamente sia a pagamento, i quali consentono in genere di apportare modifiche al layout, ai colori, ai font e via dicendo, fino ai numerosi plugin, estensioni o moduli – anch’essi gratis o a pagamento -, tutti i tre i CMS offrono numerosi strumenti utili e tantissime opportunità per rendere gli spazi virtuali unici e altamente personalizzati.

Elevati livelli di personalizzazione sono garantiti anche dalla possibilità di effettuare modifiche ai codici e di creare template e plugin proprietari.

Facilità d’uso

Tra i tre CMS presi in esame, WordPress è il più facile da utilizzare. La semplicità d’uso inizia con l’installazione, spesso possibile con un solo click, e prosegue con un’interfaccia molto intuitiva, la quale consente di individuare facilmente le funzionalità, di creare contenuti testuali, di installare plugin e template, di personalizzare il layout del sito.

Al secondo posto, in posizione intermedia, si colloca Joomla. Anch’esso generalmente facile da installare, presenta un’interfaccia ricca di funzionalità e un po’ meno intuitiva, la quale offre un buon compromesso tra facilità d’uso, ricchezza di funzioni ed efficienza. La curva di apprendimento è lievemente più ripida rispetto a WordPress.

Terzo posto per Drupal, il più complesso fra i tre, destinato prevalentemente a un’utenza esperta, in possesso di solide competenze tecniche, o a neofiti disposti a dedicare del tempo alla fase di apprendimento.

I livelli di sicurezza

Sebbene tutti e tre i CMS presentino qualche falla nella sicurezza, causata anche dalla loro natura open source e dall’uso di template e plugin di terze parti, la medaglia d’oro va, in questo caso, a Drupal, il quale dedica grande attenzione a questo aspetto e pubblica aggiornamenti costanti sul proprio sito. Per sapere come aumentare al massimo la sicurezza di un sito realizzato con questo Content Management System, è possibile consultare questo articolo.

Peggio di tutti – anche a causa della sua grande diffusione, la quale lo rende con maggiore frequenza soggetto all’attacco di hacker -, fa WordPress, il quale, grazie alla possibilità di ricorrere ad aggiornamenti automatici e costanti, permette di risolvere rapidamente i problemi.

Joomla può anche in questo caso, essere collocato a metà strada tra i due.

I costi

Tutti e tre i CMS sono gratuiti, ma prevedono costi per:

  • l’hosting
  • alcuni template
  • alcuni plugin
  • gli sviluppatori.

La maggiore differenza in questo caso è data proprio dall’ultimo punto. Infatti, mentre WordPress potrebbe, in potenza, essere utilizzato e personalizzato anche senza l’intervento di sviluppatori, questo è altamente consigliato per Joomla e praticamente indispensabile nel caso di Drupal, soprattutto se si desidera sfruttarne tutte le potenzialità.