Indice
Retargeting: cos’è, come funziona e come utilizzarlo
Catturare l’attenzione di potenziali clienti può essere molto complesso, dato che spesso un primo contatto con un sito web o un’app non si traduce immediatamente in una conversione. In questo contesto si inserisce il retargeting, una strategia di marketing digitale che permette di “riconquistare” l’interesse di utenti che hanno già interagito con un brand, ma non hanno completato l’azione desiderata, come un acquisto o l’iscrizione a una newsletter (inviate ad esempio con il servizio SMTP dedicato di VHosting).
Si tratta, infatti, di una vera e propria opportunità per costruire una relazione più solida e proficua con un pubblico già profilato. Il retargeting offre la possibilità di presentare messaggi personalizzati e pertinenti, trasformando un semplice visitatore in un cliente fidelizzato. In questo modo si massimizza l’efficacia delle campagne pubblicitarie, ottimizzando il ritorno sull’investimento e guidando la crescita del business.
Retargeting: cos’è
Il retargeting è una strategia di marketing digitale che permette di mostrare annunci pubblicitari personalizzati a utenti che hanno già interagito con un sito web, un’app o una pagina social. Attraverso l’utilizzo di cookie o altri metodi di tracciamento, il retargeting identifica gli utenti interessati a specifici prodotti o servizi e li “segue” durante la navigazione online, presentando annunci pertinenti sui siti web che visitano. Questa tecnica consente di rimanere impressi nella mente dei potenziali clienti, aumentando le probabilità di conversione.
Tipi di retargeting
Esiste un’ampia varietà di strategie adattabili a diversi obiettivi per quanto riguarda il remarketing. La scelta della tipologia di retargeting più efficace dipende dalle specifiche esigenze di business e dal target di riferimento.
- Retargeting basato sul sito web: questa forma di retargeting si concentra sugli utenti che hanno visitato specifiche pagine di un sito web, mostrando annunci relativi ai prodotti o servizi visualizzati. È particolarmente utile per recuperare carrelli abbandonati o promuovere offerte speciali a utenti che hanno dimostrato interesse per determinati articoli;
- Retargeting basato sulle ricerche: questo tipo di retargeting si rivolge a utenti che hanno effettuato ricerche online correlate a specifici prodotti o servizi. Gli annunci vengono mostrati in base alle parole chiave utilizzate nelle ricerche, garantendo una maggiore pertinenza e un’elevata probabilità di conversione;
- Retargeting sociale: questa strategia si concentra sugli utenti che hanno interagito con un brand sui social media, come Facebook o Instagram. Gli annunci vengono mostrati nel feed degli utenti, offrendo un’opportunità per rafforzare il messaggio del brand e promuovere offerte dedicate;
- Retargeting dinamico: questa forma avanzata di retargeting utilizza dati in tempo reale per personalizzare gli annunci in base al comportamento individuale degli utenti. Ad esempio, un utente che ha visualizzato un determinato prodotto su un e-commerce vedrà annunci specifici per quel prodotto, con immagini e prezzi aggiornati;
- Retargeting per email: questa strategia combina il retargeting con l’email marketing, inviando messaggi personalizzati agli utenti che hanno interagito con un sito web o un’app. Ad esempio, un’email può ricordare a un utente un carrello abbandonato o suggerire prodotti complementari a quelli già acquistati.
Differenze con il remarketing
Spesso, il retargeting viene confuso con il remarketing, ma esistono delle differenze sostanziali. Mentre il retargeting si concentra principalmente sull’utilizzo di annunci display su siti web e app, il remarketing comprende una gamma più ampia di canali, tra cui email marketing e notifiche push. In parole povere, il retargeting può essere considerato una sottocategoria del remarketing, focalizzata sulla pubblicità display.
Un esempio di retargeting è la visualizzazione di annunci di prodotti precedentemente visualizzati su un e-commerce, mentre un esempio di remarketing è l’invio di un’email con un codice sconto a un utente che ha abbandonato il carrello.
Come funziona il retargeting
Il retargeting si basa su una tecnologia che permette di tracciare il comportamento degli utenti online e mostrare loro annunci personalizzati. Il processo inizia con l’installazione di un pixel di tracciamento sul sito web o nell’app, che registra le azioni degli utenti, come la visualizzazione di prodotti o l’aggiunta al carrello. I dati raccolti vengono inviati a una piattaforma di retargeting, che crea segmenti di pubblico in base agli interessi degli utenti.
Quando un utente di un segmento di retargeting visita un sito web partner della rete pubblicitaria, la piattaforma partecipa a “un’asta in tempo reale” (Real-Time Bidding, RTB). Se l’offerta vince, l’annuncio viene mostrato all’utente. Questo processo avviene in millisecondi. Gli algoritmi di machine learning ottimizzano le campagne in tempo reale, massimizzando l’efficacia. Le piattaforme di retargeting forniscono report analitici per monitorare le performance e apportare miglioramenti.
Perché il retargeting è importante
In un mercato digitale sempre più competitivo, il retargeting si presenta come una strategia utile per migliorare il ritorno sull’investimento pubblicitario e raggiungere gli obiettivi che ci si era prefissati. A differenza della pubblicità tradizionale, che si rivolge a un pubblico ampio e indifferenziato, il retargeting concentra le risorse su utenti che hanno già dimostrato interesse per un brand o un prodotto: in questo modo è possibile ridurre gli sprechi pubblicitari, raggiungendo un pubblico qualificato e propenso alla conversione.
Il retargeting contribuisce ad aumentare la brand awareness, mantenendo il brand in cima ai pensieri dei potenziali clienti. Vedendo ripetutamente annunci pertinenti, gli utenti familiarizzano con il brand e i suoi prodotti, aumentando la probabilità di un futuro acquisto. Inoltre, il retargeting permette di personalizzare l’esperienza utente, mostrando annunci specifici in base agli interessi e al comportamento di navigazione.
Questa personalizzazione aumenta l’engagement e favorisce la conversione. Infine, il retargeting offre un’opportunità unica per recuperare i carrelli abbandonati, una delle principali cause di perdita di fatturato per gli e-commerce. Ricordando agli utenti i prodotti lasciati nel carrello, è possibile contribuire a finalizzare l’acquisto e aumentare le vendite.