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La scelta di un buon servizio di hosting deve prendere in considerazione numerosi aspetti, ma uno su tutti può davvero fare la differenza, determinando il successo o l’insuccesso di un sito: il software server web installato sul server fisico.
I server web oggi disponibili sono numerosi, ma quelli messi più di sovente a disposizione dagli hosting si contano sulle dita di una mano: LiteSpeed, Nginx, Apache e OpenLiteSpeed, la versione gratuita e open source di LiteSpeed. Caso a parte riveste poi Varnish, il quale, pur non essendo un web server, viene visto dai client come tale, in quanto svolge una funzione di reverse proxy con funzione di cache.
Per quanto riguarda i server web, benché tutti e quattro quelli citati dispongano di funzionalità e caratteristiche che li rendono affidabili e stabili, presentano numerose differenze a livello strutturale, le quali influenzano in modo differente le prestazioni dei siti web ospitati.
Noi utilizziamo LiteSpeed sui piani: Hosting WordPress, Hosting Joomla, Hosting Reseller, Hosting Multidominio, Hosting Professionale/Semidedicato.
Web server: cosa sono e quali sono le caratteristiche più importanti da valutare
Dei web server si è parlato ampiamente in un precedente articolo, nel quale sono state riportate le caratteristiche principali di alcuni tra i più noti software del settore.
Riassumendo brevemente, si può dire che il termine “Web Server” viene utilizzato per identificare lo spazio, sia fisico sia virtuale, messo a disposizione dai provider per ospitare i siti web. In questo articolo, il termine viene utilizzato per indicare in particolare i software caricati sulle macchine fisiche e destinati a creare gli spazi virtuali che accolgono i file dei siti ospitati.
Tali software, rispondendo alle richieste dei client, inviano ai computer dei navigatori tutti i file necessari per visualizzare il sito web di proprio interesse e interagire con esso.
Per riuscire a rispondere alle richieste dei browser, inviando il materiale richiesto in tempi rapidi e senza causare errori di sistema, i server web devono possedere caratteristiche che li rendano affidabili e performanti nelle più svariate situazioni, anche quando vi sono molti utenti collegati contemporaneamente al sito.
Tra le caratteristiche che dovrebbe possedere un buon web server è possibile individuare:
- la capacità di gestire numerose richieste contemporaneamente
- la velocità nella consegna dei file
- la scalabilità
- la possibilità di aggiungere funzioni, anche tramite l’utilizzo di moduli
- la leggerezza.
Utile, anche se non fondamentale, è inoltre la compatibilità con altri web server, la quale rendere più semplice la migrazione di un sito web da un server a un altro, senza bisogno di effettuare grandi modifiche a livello di configurazione.
I 4 web server più utilizzati
Come è stato anticipato nell’introduzione, i quattro web server più conosciuti e utilizzati sono:
- Apache: nato a metà degli anni Novanta del XX secolo, Apache o, più correttamente, Apache HTTP Server, è ancora molto utilizzato, sebbene la sua architettura, ideata in un’epoca in cui il web era molto meno affollato e decisamente più lento, mostri i segni dell’età e lo renda poco scalabile e performante;
- Nginx: nato come reverse proxy, ruolo svolto oggi ad esempio da Varnish, Nginx doveva inizialmente ottimizzare le prestazioni di Apache, ma in breve tempo ha acquisito dignità autonoma, diventando uno dei server web più usati. La caratteristica più interessante di Nginx è il fatto di essere basato su un’architettura a eventi che lo rende veloce e scalabile, ma risulta più complesso da utilizzare e non è compatibile con le configurazioni del rivale;
- LiteSpeed: questo software racchiude i pregi di entrambi i web server precedenti e, proprio per questo motivo, riscuote sempre più successo. Totalmente compatibile con Apache, del quale riesce a leggere senza problemi le configurazioni, dispone di un’architettura ad eventi simile a quella di Nginx e per questo è prestante, scalabile e molto veloce;
- OpenLiteSpeed: si tratta della versione gratuita e open source del più blasonato e completo LiteSpeed. Di questo possiede tutte le caratteristiche di base ed essenziali per velocizzare il caricamento delle pagine, come l’architettura ad eventi e la compatibilità con Apache.
- Varnish: reverse proxy e cache
Al fianco dei quattro web server più noti, verrà di seguito analizzato anche Varnish, il reverse proxy con sistema di cache che velocizza i siti web, ottimizzandone le prestazioni.
Punto di contatto tra il server e il client, Varnish dispone di una cache nella quale immagazzina le pagine del sito web, così da inviarle immediatamente al browser del richiedente senza dover passare la richiesta al server. Nel caso in cui la pagina richiesta non fosse ancora presente nel sistema di cache del reverse proxy, questo provvederebbe a passare la richiesta al server di riferimento e, una volta ricevuta la pagina, ne salverebbe una copia per rispondere rapidamente a una richiesta successiva.
Come capire quale di questi software è il migliore
Ognuno di questi 5 software possiede caratteristiche e funzionalità che lo rendono più adatto a ben specifici ambiti di utilizzo. Nel momento in cui si sceglie un piano di hosting è molto importante verificare quale server web è stato installato e, se lo si ritiene necessario, verificare la possibilità di installare Varnish al fine di migliorare le prestazioni, soprattutto nel caso fosse installato un software server poco scalabile, tipo Apache.
Per capire qual è il più adatto ad ospitare un determinato sito web, è necessario valutare sia le caratteristiche sia le prestazioni di ognuno. Le caratteristiche più importanti dei server web, ossia quelle che permettono di valutarne oggettivamente la potenza, la funzionalità e l’efficienza, sono:
- l’architettura
- la velocità
- i sistemi di sicurezza
- la gestione della cache
- la facilità di gestione e di utilizzo
- i CMS con cui sono compatibili.
L’insieme di queste caratteristiche, abbinato a test effettivi, consentono di stabilire quale software sia il più prestante e affidabile, sia in termini assoluti, sia in termini relativi, ossia in base a esigenze specifiche.
Architettura di sistema
Per quanto riguarda questo aspetto, il web server che dà più problemi è Apache, in quanto dispone di un’architettura basata sui processi, ossia crea un processo nuovo per ogni richiesta, con conseguente sovraccarico dello spazio di memoria e rallentamento o blocco del sito.
Nginx, LiteSpeed e OpenLiteSpeed dispongono invece tutti e tre di un’architettura basata sugli eventi, la quale evita sovraccarichi di memoria e consente di gestire al meglio tutte le richieste, evitando blocchi e rallentamenti.
In particolare, LiteSpeed mostra di essere in grado di gestire senza difficoltà il maggior numero di eventi in contemporanea.
Velocità di risposta
Ancora una volta, a perdere punti è Apache, il quale, proprio a causa della sua architettura basata sui processi, impiega, in condizioni di forte traffico, un tempo elevato per rispondere alle richieste.
Più rapidi tutti e tre i competitor, ma su tutti vince LiteSpeed, il quale, sottoposto a diversi test, ha dimostrato di riuscire a rispondere alle richieste HTTP2 dei browser fino a 10 volte più rapidamente di Nginx e fino a 78 volte più rapidamente di Apache. Ottime le prestazioni anche con le richieste HTTP3.
Sistemi di sicurezza
Per quanto riguarda l’attenzione alla sicurezza degli utenti e alla protezione dei dati, tutti e quattro i web server messi a confronto si dimostrano attenti e al passo con le nuove minacce.
Tra tutti è però ancora una volta LiteSpeed il vero vincitore grazie alla grande attenzione che i programmatori hanno prestato anche a questo aspetto per proteggere al meglio da attacchi DDoS e a quelli di brute force.
Gestione della Cache
La cache è una sorta di magazzino che permette di memorizzare al suo interno le pagine del sito al fine di inviarle immediatamente ai browser che ne fanno richiesta, evitando di sovraccaricare la memoria e velocizzando il caricamento.
Mentre Apache consente di attivare alcuni moduli per la gestione della cache e Nginx dispone di un sistema di memorizzazione attivabile all’occorrenza, LiteSpeed e OpenLiteSpeed dispongono di un programma dedicato, LiteSpeed Cache, efficiente e facile da impostare e utilizzare, in grado di rendere ancora più rapido il caricamento dei siti web. Grazie a QUIC-Cloud, LSCache permette di memorizzare nella cache in modo intelligente anche i contenuti dinamici dei siti WordPress.
Visionando sul sito di LiteSpeed i test effettuati, si vede come, in abbinamento con LSCache, OpenLiteSpeed sia risultato, in ambiente WordPress, 5 volte più prestante di Nginx con FastCGI Cache e 13 volte migliore di Apache con W3 Total Cache.
Per ottimizzare le prestazioni dei web server, è possibile inoltre ricorrere alle potenzialità di Varnish e, come si è detto precedentemente, svolge principalmente funzione di cache che alleggeriscono e velocizzano il server.
Facilità di gestione e utilizzo
Anche in questo caso, LiteSpeed batte la concorrenza. Mentre Apache permette di effettuare modifiche tramite il file .htaccess e Nginx mettendo mano al file .conf, LiteSpeed dispone di un’interfaccia totalmente user-fiendly, semplice da usare e in grado di gestire vari aspetti del sito, compreso il file di configurazione Apache .htaccess.
Come il fratello maggiore, anche OpenLiteSpeed dispone di un pannello di amministrazione intuitivo, il quale consente di gestire direttamente le modifiche.
Compatibilità con i CMS
La compatibilità dei Web Server con i CMS più conosciuti è pressoché completa in tutti i casi. In particolare, possiamo vedere che LiteSpeed risulta compatibile non solo con WordPress, in assoluto il CMS più utilizzato, ma anche con Joomla, PrestaShop, Magento, Drupal e altri ancora.
LiteSpeed, il web server numero uno
Nei paragrafi precedenti abbiamo analizzato alcune delle caratteristiche più importanti dei principali web server oggi in circolazione, più quelle di un proxy inverso, Varnish.
Per quanto riguarda la velocità, LiteSpeed si piazza sicuramente al primo posto, grazie alla capacità di gestione degli eventi, in grado di superare anche quella, strutturalmente simile, di Nginx.
Associato al caching plugin LSCache, potente e affidabile, capace di ottimizzarne al massimo le prestazioni, LiteSpeed si distingue anche per livelli di sicurezza e facilità di gestione. Questa è facilitata dalla presenza di un’interfaccia grafica che consente anche all’utente meno esperto di apportare piccole modifiche senza dover mettere mano ai file, come richiesto invece da Nginx e Apache.
A questi aspetti positivi, si aggiungono la compatibilità con la maggior parte dei CMS, la quale è comunque garantita anche dai server web competitor, e quella con moduli e file di Apache.
Naturalmente, anche Apache e Nginx, nonché la versione open source di LiteSpeed, OpenLiteSpeed, possiedono caratteristiche che li rendono perfetti in determinate circostanze. Pur essendo meno veloce e più complesso, Nginx risulta comunque abbastanza potente e affidabile, mentre Apache, un po’ più lento, dispone di moduli che aiutano a migliorarne le prestazioni.
Per finire, Varnish consente inoltre di migliorare le prestazioni dei server web più lenti, fornendo un servizio di cache in modalità reverse proxy che aiuta a ridurre il carico di richieste sui server.