Indice
Chi gestisce siti web, blog o e-commerce sa bene quanto sia importante avere a disposizione un’interfaccia di controllo che sia non solo facile da usare, ma anche completa.
Sfruttando un pannello di controllo, si potranno effettuare tutte le principali operazioni di gestione dello spazio virtuale, dal controllo del database alla configurazione delle e-mail, senza dover ricorrere alla riga di comando. Grazie a questi particolari software, chiunque, anche a chi non ha nessuna dimestichezza con i comandi del computer, può gestire in totale autonomia il proprio sito web, avendo pieno controllo su tutti gli aspetti principali.
In rete è possibile trovare svariati pannelli di controllo, ma i più utilizzati, in quanto al contempo completi e facili da usare, sono 3: cPanel, Plesk e DirectAdmin.
Pannello di controllo: che cos’è e a che cosa serve
Quando si parla in modo generico di “Pannelli di controllo” si fa riferimento a strumenti che mettono a disposizione degli utenti interfacce grafiche studiate per facilitare l’accesso alle principali funzionalità del componente per le quali sono state pensate.
Plesk, cPanel e DirectAdmin sono, nello specifico, pannelli di controllo per web hosting, ideati al fine di mettere a disposizione dei webmaster, degli amministratori e di altri utenti dei siti internet interfacce, personalizzabili o fisse, che garantiscano l’accesso diretto a tutte le funzioni di gestione principali.
A seconda del programma scelto, sarà possibile decidere quali permessi assegnare ai vari utenti, gestire i database, i DNS e gli account, accedere alla posta elettronica, installare nuovi software, effettuare backup di sistema e molto altro ancora.
Come scegliere il miglior pannello di controllo
La scelta del pannello di controllo deve tenere conto delle capacità soggettive di chi lo utilizzerà, delle necessità specifiche e delle caratteristiche dello spazio o degli spazi virtuali che si devono gestire.
Questo significa che non è possibile individuare un pannello di controllo che possa essere definito, in termini assoluti, il migliore, in quanto ognuno presenta caratteristiche che possono risultare utili in determinati contesti e adattarsi meglio alle esigenze di specifici utenti.
Tra le caratteristiche che possono influenzare la scelta rientrano:
- l’aspetto dell’interfaccia: un utente poco esperto, si troverà certo meglio con un’interfaccia user friendly che permetta di accedere facilmente a tutte le sezioni principali;
- la compatibilità con il sistema operativo: questo aspetto è di fondamentale importanza, in quanto potrebbe comportare il mancato funzionamento del software installato. Bisogna infatti tenere presente che la maggior parte dei pannelli di controllo funziona esclusivamente su server Linux, mentre pochi sono compatibili con Windows;
- le funzionalità disponibili: valutare questo aspetto è di estrema importanza, in quanto l’assenza di funzioni che si dovranno usare di frequente renderebbe sconsigliabile la scelta di determinati pannelli;
- il costo: in rete è possibile trovare anche pannelli di controllo base open source e gratuiti, ma anche pannelli più avanzati e completi, i quali offrono piani a pagamento che possono variare in base alle esigenze dell’utente. Molti servizi di hosting includono il costo del pannello preinstallato nell’abbonamento.
In genere, il pannello di controllo è già presente sul server scelto e viene messo a disposizione degli utenti dal fornitore di servizi di hosting.
I pannelli di controllo più utilizzati
Plesk, cPanel e DirectAdmin sono i tre pannelli di controllo a pagamento più utilizzati, in quanto completi e facili da utilizzare.
Le somiglianze tra i tre sono numerose, ma esistono anche alcune differenze che possono far optare i singoli utenti per l’uno o per l’altro.
cPanel
Tra i tre pannelli di controllo che verranno comparati in questo articolo, cPanel è il più vecchio, in quanto è disponibile dal 1996. Naturalmente nel corso degli anni ha subito modifiche e miglioramenti, i quali gli hanno permesso di rimanere una delle scelte migliori e più affidabili.
Oggi usato da oltre 3 milioni e mezzo di siti web, cPanel è compatibile esclusivamente con Linux e può essere installato su RedHat, CentOS e CloudLinux. Per quanto riguarda i database, può essere utilizzato con MySQL. Il supporto tecnico è a pagamento.
L’interfaccia è chiara e di facile utilizzo, perfetta anche per chi ha pochissima esperienza nella gestione dei siti web. Le funzionalità sono divise in sezioni e offrono alcune impostazioni personalizzabili.
Questo pannello di controllo mette a disposizione due sezioni ben distinte: l’area amministratore o WHM e l’area utenti o cPanel, ognuna delle quali consente di intervenire solo su determinati aspetti del sito. In particolare, la prima, disponibile ad esempio per gli utenti con hosting reseller, permette di effettuare configurazioni del server, impostare regole di sicurezza, creare pacchetti e via dicendo, mentre la seconda, ossia quella a cui possono accedere gli utenti standard che sfruttano un hosting condiviso, consente di gestire mail, database e via dicendo.
L’installazione di software, tra cui WordPress, estensioni e soluzioni integrate risulta facile e veloce, mentre le nuove funzionalità SEO consentono agli amministratori dei siti di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca senza dover ricorrere a software aggiuntivi.
Plesk
Disponibile dal 2001, questo pannello di controllo, utilizzato da milioni di siti web, è compatibile non solo con le varie versioni di Linux, ma anche con Ubuntu, OpenSUSE, Debian e Windows. Per quanto concerne i database, funziona, oltre che con MySQL, anche con PostgreSQL.
Dotato di un supporto tecnico gratuito, dispone di un’interfaccia molto facile da utilizzare e permette di modificare e personalizzare l’aspetto, i colori, la lingua, in modo tale da renderla più adatto all’utilizzo che si intende farne.
A differenza di cPanel, non mette a disposizione pannelli separati per utenti e amministratori; questo significa che le varie funzioni risulteranno disponibili in base ai permessi di cui si dispone.
Tra le integrazioni disponibili rientrano WordPress toolkit, phpMyAdmin, Git e Docker.
DirectAdmin
Tra i tre presi in esame in questo articolo, DirectAdmin è il pannello di controllo più recente, rilasciato nel 2003.
Anch’esso ampiamente utilizzato, è, come i precedenti, a pagamento, ma offre una prova gratuita della durata di 60 giorni.
Proprio come cPanel, non è compatibile con Windows, ma funziona alla perfezione con i sistemi Linux.
Dotato di un supporto tecnico illimitato incluso nel costo di abbonamento, è molto semplice da utilizzare e gestire grazie a un’interfaccia davvero intuitiva.
Di seguito una tabella comparativa, redatta da HostingSeekers, sui vari pannelli.