Sito Multilingua: Come crearlo con WordPress

Sito Multilingua

Parte fondamentale di una strategia di digital marketing dal sapore internazionale, i siti multilingua consentono ad aziende, professionisti, blogger, commercianti di ampliare il proprio mercato di riferimento, raggiungendo, fidelizzando e convertendo utenti che parlano lingue diverse.

Chi desidera creare questa tipologia di sito con WordPress oppure ha bisogno di convertire in multilingua uno spazio virtuale già online, può ricorrere a diverse soluzioni, alcune più rapide e immediate – come i plugin che offrono traduzione automatica – altre un po’ più impegnative – come il ricorso a installazioni separate del CMS e traduzioni manuali.

Di seguito verranno illustrati brevemente i principali metodi, strumenti e plugin che possono essere utilizzati per creare un sito multilingua con WordPress.

WordPress: creare un sito multilingua con i plugin

Il metodo più semplice e veloce per mettere online un sito web multilingua con WordPress consiste nell’utilizzare un plugin specifico.

A seconda dello strumento scelto, sarà possibile tradurre esclusivamente i contenuti delle pagine e gli articoli oppure garantire agli utenti un’esperienza davvero friendly, mettendo a loro disposizione siti web tradotti al 100%. In questo secondo caso, anche menu, pulsanti, form e via dicendo verranno tradotti.

Tra i plugin più completi, apprezzati e semplici da utilizzare rientrano:

  • WPML
  • Polylang
  • Weglot
  • GTranslate.

Ecco una breve panoramica delle caratteristiche e delle funzionalità fornite da ognuno di essi.

 

Sito Multilingua: Come crearlo con WordPress

WPML

Stabile, sicuro e completo, WPML è la soluzione premium ottimale per gestire a tutto tondo un sito multilingua utilizzando una sola installazione di WordPress.

Quando si decide di installarlo, è necessario scegliere tra tre versioni a pagamento: Blog, CMS o Agency. Mentre la prima consente di tradurre esclusivamente i contenuti, le altre due – supportando la traduzione della maggior parte dei plugin e delle estensioni, ed essendo compatibili con page builder e temi – sono pensate per dare vita a siti web e eCommerce tradotti in ogni loro parte.

Le funzionalità messe a disposizione consentono non solo di tradurre i testi, in modo automatico o manuale, ma anche di ottimizzare il sito per i motori di ricerca, personalizzando url, titoli e descrizioni.

Sito Multilingua: Come crearlo con WordPress

Polylang

Tra i plugin free più utilizzati per la creazione di siti multilingua con WordPress rientra Polylang. Semplice da utilizzare e compatibile con la maggior parte dei temi, permette di tradurre non solo gli articoli, ma anche i post type, i tag, le categorie, i feed RSS, i menù di navigazione.

Tra le funzioni disponibili ve ne sono alcune davvero utili, come il riconoscimento automatico della lingua del browser del visitatore e la sincronizzazione delle tassonomie, utile per automatizzare l’assegnazione di categorie e tag agli articoli tradotti, senza dover intervenire in modo manuale.

Laddove si desiderasse disporre di funzioni aggiuntive, come la traduzione degli slug e la duplicazione dei contenuti per velocizzare la creazione delle pagine tradotte, sarebbe necessario acquistare la versione Pro, mentre per integrare il plugin all’interno di WooCommerce, così da poter creare facilmente un eCommerce multilingua, si dovrebbe aggiungere Polylang for WooCommerce (a pagamento) oppure passare al Business Pack, il quale include tanto la versione Pro quanto quella per eCommerce.

Sito Multilingua: Come crearlo con WordPress

Weglot

Se l’obiettivo principale è quello di tradurre in tempi davvero rapidi l’intero sito web, è possibile fare affidamento su Weglot, plugin facile da configurare e utilizzare, e potenziato con l’intelligenza artificiale.

Compatibile con la maggior parte dei temi e dei plugin WordPress, compreso WooCommerce, permette di tradurre automaticamente tutto il sito web – dai contenuti ai metadati – in oltre 100 lingue. Le pagine generate, oltre a presentare traduzioni automatiche rapide e di discreta qualità – le quali possono essere modificate, migliorate, corrette o sostituite manualmente -, risultano ottimizzate per la SEO.

Questo plugin è disponibile in una versione gratuita, piuttosto limitata per quanto riguarda il numero di parole tradotte, e alcune alternative a pagamento, tra le quali è possibile individuare quella che meglio si adatta alle caratteristiche del proprio spazio virtuale.

Sito Multilingua: Come crearlo con WordPress

GTranslate

Perfetto per tradurre rapidamente il sito in oltre 103 lingue, il plugin WordPress GTranslate utilizza, per le traduzioni automatiche, Google Translate.

La traduzione interessa, anche in questo caso, non solo gli articoli e le pagine, ma anche le tassonomie, i menu, i widget, nonché i plugin e i temi compatibili. Per consentire agli utenti di accedere alle pagine tradotte, è possibile utilizzare il widget di Google.

A fianco alla versione free, ricca di utili funzionalità, si colloca quella a pagamento, ideale per chi desidera ottimizzare il sito multilingua per i motori di ricerca. Compatibile con WooCommerce e Yoast SEO, GTranslate pro permette di creare siti multilingua basati su sottodomini o sottodirectory, di tradurre manualmente le traduzioni, di sfruttare una cache di traduzione centralizzata e molto altro.

Altri metodi per creare un sito WordPress multilingua

Sebbene i plugin permettano di creare rapidamente e in modo facile dei siti multilingua, sfruttando un’unica applicazione WordPress, potrebbero non essere la soluzione giusta per tutti. Le alternative, naturalmente, non mancano.

Chi non vuole installare plugin, ma, al contempo, preferisce utilizzare un’unica installazione di WordPress, può:

  • scrivere ogni articolo in due o più lingue, posizionare tutti i testi nella medesima pagina e inserire delle ancore che consentano agli utenti di raggiungere immediatamente la parte di loro interesse: questa soluzione, se abusata, potrebbe causare problemi a livello di posizionamento;
  • ricorrere a WordPress Multisite: questa soluzione consente di gestire siti caratterizzati da contenuti differenti – in questo caso, tradotti in lingue diverse – sfruttando un’unica installazione del CMS, dunque lavorando da una sola dashboard.

Laddove invece si fosse disposti a ricorrere a più installazioni di WordPress, sarebbe possibile creare un sito multilingua utilizzando sottocartelle o sottodomini, oppure diversi domini. In quest’ultimo caso, si avrebbe l’opportunità di scegliere per ogni dominio una differente estensione geografica. Ad esempio, mentre il sito in lingua italiana potrà essere raggiunto su “nomeazineda.it”, quello in lingua spagnola si troverà all’indirizzo “nomeazineda.es” e quella in lingua tedesca “nomeazineda.de”.

In tutti questi casi, le traduzioni potranno essere commissionate a dei professionisti oppure effettuate in modo automatico ricorrendo a uno dei tanti strumenti di traduzione – gratuiti o a pagamento, nonché basati o menu su intelligenza artificiale – disponibili online.

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